La Reale Società Canottieri Bucintoro ricorda con gratitudine e affetto William Pinarello, nostro presidente per due lunghi mandati, dal 1969 al 1984 e poi dal 1986 al 1996, scomparso domenica 7 settembre.
Durante la sua presidenza la Società visse una stagione di grande rinnovamento e crescita: fu proprio grazie alla sua iniziativa e lungimiranza che venne costruita una parte fondamentale della nostra flotta. A lui si devono la commissione a Giuseppe Fagherazzi, detto Gepa, della realizzazione di undici mascarete, due sandali, due scioponi, due canoe canadesi e quattro sanpierote, oltre alla veneta a due, all’amatissima Caorlina Goldoni e ai due pupparini, imbarcazioni che hanno segnato, e tutt’ora segnano, la vita sportiva e sociale della Bucintoro per intere generazioni.
Sotto la sua guida, inoltre, la Bucintoro raccolse numerosi titoli nazionali e internazionali, portando sui campi di regata atleti soprattutto della canoa, ma anche del canottaggio, contribuendo a rafforzare il prestigio della Società a livello sportivo. Furono anni gloriosi, segnati anche dall’impegno degli allenatori Bertossi, De Zanchi e Tony Dal Santo per la canoa, e di Giovanni Tessari, Bruno Costantini, Stefano Cattani e Aurelio Todeschini per il canottaggio: figure di spicco non solo nel panorama veneziano ma anche in quello nazionale.
Gli anni ’80 furono dominati in campo nazionale, innanzitutto dal super campione Daniele Scarpa, che già a livello Juniores internazionale si impose come fuoriclasse. Poi indubbiamente dal K4 junior (Carli, Ferraro, Brugnera, Schiavino) e dal K1 junior di Amalia Calzavara, che in seguito prese parte alle Olimpiadi di Barcellona. Sempre a Barcellona 1992, parteciparono anche Chiara Dal Santo e lo stesso Daniele Scarpa, già protagonisti in maglia Bucintoro e poi passati ai gruppi sportivi nel quadriennio olimpico. Proprio Scarpa avrebbe poi conquistato un oro e un argento ad Atlanta 1996, consacrandosi a livello mondiale.
Per il canottaggio, invece, i risultati furono più sporadici ma non meno significativi: ricordiamo Lalo Rosa Salva, campione italiano in doppio a Bari nel 1969, e la partecipazione ai mondiali U23 di Paolo Scarpa, nei primi anni ’80.
Non meno importante, fu sempre su sua iniziativa l’istituzione del Museo storico della Bucintoro.
La Bucintoro vuole ricordarlo non solo come presidente attento e intraprendente, ma come figura che ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia, contribuendo con determinazione a consolidare l’identità e la forza della Società.
I funerali si svolgeranno giovedì 11 settembre alle ore 11 presso la chiesa di Sant’Antonio del Lido.

