Un’uscita nata sotto il segno della prudenza e finita con il sole in faccia. Per l’Esperienza sociale di questo fine settimana avevamo messo in cantiere tre equipaggi – balotina, caorlina e gondolone – ma l’incertezza meteo ci ha consigliato una rotta più sobria: siamo partiti con balotina e caorlina, affiancati da Canguro come barca d’appoggio. Non ce n’è stato bisogno: la laguna si è fatta quieta e ci ha accompagnati fino a Mazzorbetto con acqua piatta.

Eravamo una ventina di soci e la serata è scivolata via attorno al fuoco: chiacchiere, storie, e la voglia di rimettersi in barca all’alba. La domenica l’abbiamo divisa tra due piccole esplorazioni: Torcello e Santa Caterina a Mazzorbo(parrocchia dei Santi Pietro e Caterina), dove è custodita la campana tradizionalmente ritenuta la più antica della laguna. Poi una grigliata condivisa e l’arrivo di altri soci giunti in doppia valesana.

Il rientro verso Venezia è stato una cartolina: sole pieno, acqua liscia e barche leggere. Grazie a chi ha remato, a chi ha curato logistica e sicurezza e a chi si è aggiunto lungo la via: è così che si fa comunità, remando insieme.

Foto di Samuel Cimma