Attorno agli anni ’50, con la coscienza della graduale ed ineluttabile motorizzazione delle imbarcazioni ed il rischio della contestuale dissoluzione delle antiche tradizioni di marineria e navigazione non solo lagunare, con scafi a fondo piatto di diversa tipologia e foggia, vi è stato un sensibile recupero e rilancio di quella che viene comunemente indicata come “vela al terzo”. Il nome deriva dal modo in cui la drizza che sostiene la vela è data di volta rispetto all’estremità prodiera dell’antennella, appunto ad un terzo della lunghezza totale del lato superiore della vela. Attualmente la flotta sociale, riferibile a questo settore, è costituita da tre sanpierote perfettamente armate, complete anche di remi e forcole necessari per poter vogare. La RSCB, presente da sempre sui campi di regata lagunari, offre corsi ed uscite coordinate dagli esperti velisti della società.